sabato 25 aprile 2020

Contributi fino a 50 mila euro per progetti ideati dai giovani: Bando Vitamina G in scadenza a giugno


CONTRIBUTI FINO A 50 MILA PER PROGETTI IDEATI DA GIOVANI FINO A 35 ANNI DI ETA': IL NUOVO BANDO DELLA REGIONE VITAMINA G

Bando delle idee – Vitamina G (prorogato al 16 giugno 2020)
Si chiama “Bando delle idee – Vitamina G” ed è l’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio destinato a sostenere sul territorio progetti e iniziative proposti da Associazioni Giovanili, singolarmente o riunite in ATS, nonché gruppi informali di cittadini residenti nel Lazio, fino al compimento del trentacinquesimo anno di età, finalizzati ad incoraggiare lo spirito di iniziativa delle nuove generazioni in attività creative, culturali e tecnologiche e ad accrescere competenze anche di tipo professionale, del tempo libero, della vita associativa, di integrazione, aggregazione e di solidarietà, promuovendo anche le relazioni intergenerazionali, le pari opportunità e contrasto alla violenza, la crescita e la diffusione della cultura della legalità.
Tre gli obiettivi principali del bando:
a. per le ragazze e i ragazzi del Lazio: infondere fiducia e dare responsabilità a una nuova generazione nel diventare protagonista dello sviluppo della propria comunità e del proprio territorio;
b. per il tessuto associazionistico giovanile della Regione: rafforzare la creazione di un ecosistema regionale di organizzazioni giovanili, rendendo i progetti realizzati buone pratiche per farle divenire modello trasferibile per altri gruppi anche in altri contesti territoriali;
c. per i cittadini del Lazio: rendere il fermento e l’attivismo giovanile uno strumento e risorsa per la riattivazione dei territori.
L’avviso che finanzia progetti della durata non superiore a un anno e per un importo massimo di 50 mila euro a progetto, prevede i seguenti ambiti di intervento:
a. potenziare lo sviluppo di associazioni, comunità e gruppi creati e gestiti a maggioranza da giovani, favorendo lo spirito di iniziativa e lo sviluppo di attività creative, artistiche, culturali, sportive, di ricerca e di studio, del tempo libero, della vita associativa, di aggregazione, di innovazione tecnologica, di innovazione sociale e di solidarietà con altri gruppi di giovani le cui idee ispiratrici potranno essere utilizzate come buone pratiche e diventare modello trasferibile per altri gruppi, riproducibile in altri contesti territoriali;
b. promuovere azioni di attività di legalità diffusa, di non violenza, di solidarietà, di integrazione delle comunità straniere, favorendo le relazioni intergenerazionali, per il mantenimento, rafforzamento e sviluppo del tessuto sociale, anche attraverso la valorizzazione e la rigenerazione di beni confiscati o di beni pubblici quali anche dimore storiche, musei, biblioteche e istituti culturali appartenenti alle reti regionali per lo sviluppo di percorsi ad hoc e la rivisitazione delle arti e tradizioni, dei mestieri spariti e delle vocazioni artigianali locali;
c. creare e potenziare sedi, strutture e attrezzature condivise - reali e virtuali - anche in zone a forte criticità sociale, in grado di erogare attività e servizi, facilitare forme di aggregazione di giovani che condividono valori e spazi, in modo collaborativo e informale, interessati a mettere in sinergia talento, creatività, abilità, capacità tecniche, artistiche e/o accrescere competenze di tipo professionale diversificate e indipendenti, anche mediante attività di riqualificazione urbana e animazione di spazi fisici volti a integrare e rinnovare lo sviluppo della creatività artistica e dei talenti dei giovani;
d. incoraggiare lo spirito di iniziativa, la partecipazione attiva dei giovani alla vita della propria comunità, in attività culturali, artistiche, storico-archeologiche, incentivando i settori e i processi innovativi, valorizzando il tempo libero, la crescita e lo sviluppo della cultura sportiva (aggregazione, partecipazione, competitività, lealtà, rispetto delle regole), nonché la conservazione e la valorizzazione della biodiversità, dei paesaggi rurali e dei siti di pregio naturale, il miglioramento delle condizioni dell’ambiente e la sensibilizzazione sui temi della sostenibilità dei consumi, della produzione economica e degli stili di vita;
e. valorizzare le tematiche di genere quali: pari opportunità, diffusione della cultura e dell’educazione alla parità, educazione dei giovani contro la violenza, soprattutto in zone a forte degrado urbano;
f. favorire l’uguaglianza di genere, in particolare nella fase della maternità, in un ambito sociale che concretizzi la “conciliazione possibile” tra attività lavorativa e maternità, fra professionalità e flessibilità, creatività produttiva e non solo quantità lavorativa, valorizzando forme di aggregazione in grado di erogare servizi e facilitare l’espressione delle diverse competenze e abilità, funzioni e ruoli anche di tipo professionale, al fine di permettere loro una effettiva continuità lavorativa.
Ciascuna proposta progettuale dovrà indicare, a pena di esclusione, l’ambito prevalente di intervento tra quelli elencati al comma precedente, nonché il territorio provinciale nel quale si svolgeranno in maniera prevalente le attività da esso previste.
Inoltre, pur rimanendo la responsabilità del progetto in capo al soggetto proponente, la realizzazione dei progetti previsti dall’avviso potrà realizzarsi con il coinvolgimento di ulteriori soggetti sostenitori, prevedendo l’attivazione di collaborazioni con Enti Pubblici o privati.
La dotazione finanziaria dell’avviso pubblico ammonta a complessivi 785.500,00euro.
Le proposte progettuali, complete della documentazione ad esse relativa, dovranno pervenire entro le ore 12,00 del 16 giugno 2020 (termine prorogato per effetto del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18)e potranno essere trasmesse attraverso uno sei seguenti mezzi:
  • a mezzo PEC all’indirizzo cultura@regione.lazio.legalmail.it; in questo caso l’indirizzo mittente dovrà fare riferimento esclusivo all’Associazione proponente, singola o riunita in ATS, ovvero al portavoce di ciascun gruppo informale;
  • a mezzo raccomandata A/R all’indirizzo Regione Lazio – Direzione regionale Cultura, Politiche Giovanili e Lazio Creativo - Area Politiche Giovanili - Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 - 00145 Roma;
  • tramite consegna a mano al servizio accettazione posta della Regione Lazio, Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 - Roma.

A pena di esclusione, ogni messaggio PEC o busta dovrà contenere una sola domanda e riportare nell’oggetto o sul plico, la dicitura “Domanda di partecipazione all’avviso pubblico “Bando delle Idee””.
In caso di invio a mezzo raccomandata A/R farà fede il timbro postale, fermo restando che non saranno considerate validamente presentate domande pervenute oltre il quindicesimo giorno successivo alla scadenza indicata.

PER INFO e SUPPORTO ALLA PROGETTAZIONE INVIA UNA EMAIL

mg.progettieformazione@gmail.com



venerdì 3 aprile 2020

L’Economia ai tempi del Covid 19





L’Economia ai tempi del Covid 19
Due temi ricorrono frequentemente nei discorsi che circolano in questi giorni attorno all'emergenza coronavirus Covid-19:
  • il numero delle persone morte conseguentemente all'infezione da Covid-19;
  • la quantità di moneta necessaria per fronteggiare l'emergenza pandemica su vari fronti (dalle risorse sanitarie al sostegno del reddito individuale).
Il Governo si sta sforzando di cercare soluzioni soprattutto sul fronte interno rispetto al primo tema (per esempio, allocando risorse per incentivare la produzione di beni e servizi necessari), mentre deve confrontarsi sul fronte internazionale rispetto al secondo tema (per esempio, intercettando consensi per stanziare fondi di sostegno comunitari). Così stanno emergendo criticità economiche ormai sotto gli occhi di tutti: dall'incapacità di sostenere internamente la produzione di beni essenziali per fronteggiare l'emergenza (benché abbiamo visto anche riconversioni tempestive come, per esempio, quella di Armani per i camici e di Ramazzotti per i disinfettanti) alla difficoltà di negoziare accordi finanziari e monetari, come anche alla difficoltà di rimodulare il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES).
Le due aree elencate e le difficoltà economiche ripropongono un tema critico oggi più che mai: la distribuzione del reddito tra la popolazione. Avanza la popolazione dei nuovi poveri a cui si è aggiunta una sempre maggiore fetta di chi almeno prima della pandemia riusciva a sopravvivere.
Ma vediamo nel dettaglio nella nostra Regione quali gli interventi previsti e/o adottati. (fonte: sito Regione Lazio) 
Anzitutto vengono messi in campo per imprese e partite Iva 55 milioni di euro tramite la piattaforma FARE Lazio (gestita da Artigiancassa e Medio Credito Centrale e dotata con fondi POR FESR Lazio 2014-2020). Viene aperta una nuova Sezione – “Emergenza COVID 19-Finanziamenti per la liquidità delle MPMI” – del Fondo Rotativo Piccolo Credito, destinata a erogare con modalità semplificata prestiti alle imprese danneggiate dall’epidemia di COVID 19 per la copertura del fabbisogno di liquidità. I 55 milioni – che saranno accessibili su FARE Lazio a partire dalla prima decade di aprile – saranno destinati a prestiti di liquidità di piccola entità (10mila euro, a tasso zero, di una durata di 5 anni, con un anno di preammortamento) per aiutare le micro, piccole e medie imprese e partite Iva del Lazio a superare il momento di difficoltà generato dal forte rallentamento dell’attività provocato dall’emergenza coronavirus.
Un secondo strumento prevede l’attivazione di una provvista da 100 milioni del programma “Italian Regions-EU Blending Programme” della Banca Europea degli Investimenti (Bei). Una somma che sarà messa a disposizione degli istituti di credito della nostra Regione per generare 200 milioni di prestiti di entità maggiore rispetto a quelli dello strumento precedente, ossia dai 10.000 euro in su, alle imprese, anche piccole. Prestiti che saranno a tasso agevolato, ulteriormente ridotto grazie a un fondo regionale di 3 milioni con cui garantire l’abbattimento degli interessi.
Anche in questo caso le modalità di accesso saranno semplificate, perché le imprese potranno rivolgersi direttamente alle banche convenzionate, senza passare dalla Regione. Le procedure di selezione delle banche si concluderanno entro il 20 aprile.
Si sta inoltre lavorando ad attivare una sezione speciale dedicata alle imprese e ai liberi professionisti del Lazio del Fondo Centrale di Garanzia, in grado di dare garanzie dirette dell’80% e di riassicurare del 90% le operazioni garantite dai Confidi. Potranno essere quindi fornite garanzie anche per prestiti di piccolo e piccolissimo taglio.
Il plafond iniziale della sezione sarà di 10 milioni di euro (5 milioni stanziati dalla Regione Lazio e 5 dalle Camere di Commercio del Lazio) a cui si potranno aggiungere ulteriori 10 milioni del Ministero dello Sviluppo Economico. Questi ulteriori 20 milioni di garanzie messe a disposizione delle imprese potranno contribuire ad attivare circa 200 milioni di credito alle aziende.
Per info e consulenza
mg.progettieformazione@gmail.com